In tutti i marina del Gruppo Marinedi, il 25 aprile, si terrà la cerimonia dell’alzabandiera del vessillo ucraino per affermare l’avversione del Gruppo ad ogni forma di violenza e l’affermazione dei principi di libertà, democrazia e pace.
Per il secondo anno consecutivo, nei Marina del Gruppo Marinedi, si terrà la cerimonia dell’alzabandiera del vessillo ucraino, in segno di solidarietà nei confronti di questo popolo aggredito.
Un gesto simbolico, ma dal significato forte, per affermare l’avversione da parte del Gruppo Marinedi verso ogni forma di violenza e per rimarcare il proprio credo profondo nei principi di libertà, di civile convivenza e di democrazia. Dell’iniziativa è stata messa a parte la rappresentanza diplomatica ucraina in Italia.
“Lo scorso anno abbiamo alzato la bandiera ucraina nei nostri marina nei giorni immediatamente successivi lo scoppio della guerra” afferma l’ing. Renato Marconi, CEO e fondatore del gruppo Marinedi. “Quest’anno, invece, abbiamo scelto la data del 25 aprile, con l’auspicio che questa possa essere la primavera di una nuova e durevole Pace”.
La bandiera ucraina, continuerà quindi a sventolare nei i marina del gruppo accanto a quella italiana, con un sottinteso richiamo all’art. 11 della Costituzione che recita: “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli” e alla bandiera della Comunità Europea, per sottolineare gli ideali fondanti della UE condivisi dal Gruppo Marinedi.